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consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 0:04
da elio
salute, sto cercando una reflex completamente meccanica, ma con esposimetro a batteria senza svenarmi. leggendo un po di recensioni ho visto che contax e un gradino sopra le altre ma costa tanto. sto valutando l'acquisto di una tra canon ae1, fuji stx1n, fuji st705 e cosina CT1. quale mi consigliate tra queste quattro? avete altri modelli che secondo voi valgono di piu a parita' di prezzo? grazie

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 0:23
da Silverprint
Non scegliere la macchina, scegli il parco ottiche, anche in base a quello che, eventualmente, già possiedi.
La macchina che cerchi è solo una scatoletta con mirino e otturatore e un esposimetro molto basico, le differenze tra una e l'altra, nell'uso reale sono poco cosa.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 9:07
da graic
Ha ragione (come sempre) Silverprint, tu poi hai elencato quattro macchine che hanno quattro innesti (e quindi parco ottiche) diversi (anzi cinque contando la contax), rifuggerei le Fuji STX magari perchè ulteriori obiettivi sono difficili da trovare (e pure cari)

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 11:43
da user20190605
Ti proporrei e consiglierei mia Yashica FX-3 2000 super - presente negli annunci presso questo Forum. Bella, sana e versatile, esposimetro interno, funziona anche senza batterie, innesto ottiche Contax/Yashica, una buona introduzione al sistema Contax con le ottiche Zeiss. Questa Yashica è l'ultimo modello manuale, prodotto molto probabilmente da Cosina nella 2/2 degli anni '80.
elio ha scritto:salute, sto cercando una reflex completamente meccanica, ma con esposimetro a batteria senza svenarmi. leggendo un po di recensioni ho visto che contax e un gradino sopra le altre ma costa tanto. sto valutando l'acquisto di una tra canon ae1, fuji stx1n, fuji st705 e cosina CT1. quale mi consigliate tra queste quattro? avete altri modelli che secondo voi valgono di piu a parita' di prezzo? grazie

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 12:09
da graic
Scordisk ha scritto: prodotto molto probabilmente da Cosina nella 2/2 degli anni '80.
Sicuramente (e ahimè si vede)

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 19/04/2018, 12:34
da user20190605
graic ha scritto:
Scordisk ha scritto: prodotto molto probabilmente da Cosina nella 2/2 degli anni '80.
Sicuramente (e ahimè si vede)
Io francamente non trovo differenze rispetto alla prima Yashica FR, FR-1 con innesto Contax/Yashica; erano dei modelli anche quelli prodotti in modo economico, ma con dei materiali moderni e bellini. E quest'ultima Yashica FX-3 almeno arriva fino ad 1/2000sec anche senza batteria dentro. Cosina sì, Cosina no, erano dello stesso ceppo e categoria. Paragonarle con le Contax reflex è parzialmente impossibile, ma è possibile dal punto di vista di economicità delle Contax giapponesi che erano comunque sempre fatte di "filo e plastica".

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 28/05/2018, 18:31
da Libero
Ciao
Io avevo già ottiche Nikkor AI e ho optato per una economica e totalmente manuale Nikon FM. Solo l'esposimetro necessita di batteria.
Posa B, 1sec - 1/1000sec.
Accetta ottiche pre AI.
Sincro flash cambia a seconda della versione.
Piccola e affidabile. Ne sono contentissimo.
C'è chi preferisce la serie F più professionale e pesante.
Libero


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Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 18/11/2024, 6:07
da Valerio Ricciardi
A baionetta mi rivolgerei primariamente ad Asahi Pentax K1000, KM, KX, (praticamente eterne e molto precise), appena appena appena meno solide come otturatore ma raffinatissime le MX (l'innesto K è ancora utilizzato e c'è grande grande disponibilità di ottiche originali, Ricoh, Tamron, Vivitar, Tokina, Sigma... ), Nikkormat FTn, FT2 (grossetta, pesante, innesto Nikon a forcella o AI attuale, molto molto robusta e con un otturatore Copal che forse è il più diffuso al mondo quindi sempre riparabile), Nikon FM (no FM2, otturatore fragilissimo), Canon FTb, in via subordinata Yashica FX-3, un poco più robusta della FX3 super2000.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 18/11/2024, 6:13
da Valerio Ricciardi
Più economiche, un po' più lente da utilizzare quando devi cambiare le ottiche quelle a vite: da scegliere fra Asahi Pentax Spotmatic II, Spotmatic 1000, Spotmatic 500, Spotmatic F; Fujica ST 701, 605, 705, 605n; Praktica LTL, LTL2, MTL3 ed MTL5 (meglio le ultime due); Olympus FTL (unica reflex 24x36 Olympus passo a vite 42x1 con TTL).

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 18/11/2024, 6:27
da Valerio Ricciardi
Eviterei accuratamente le manuali con otturatore a controllo elettronico: Canon AT-1 (la AE-1 è automatica a priorità dei tempi, E manuale), Yashica FR... nonostante quest'ultima sia una gran belle macchina. Senza pile, o se dà problemi l'elettronica, sono dei fermacarte.
Eviterei anche, per ragioni di difficile reperibilità di ottiche, le Topcon SuperD e Super DM, interamente meccaniche e semplicemente splendide (ma col preistorico innesto Exacta... chi ha i Topcor li apprezza e molto, chi non li ha non li trova poi così facilmente), e soprattutto le Fujica serie STX, come STX 1 e STX2, perché l'innesto Fujica X è uno dei più assurdamente poco diffusi insieme a pochi altri, tipo Mamiya Z, Petri a baionetta e Miranda a baionetta (la sola Miranda TM era una buona macchina... con innesto a vite).
Non ho citato le gran belle Minolta serie SrT perché era molto frequente avere problemi con l'esposimetro con simulatore del diaframma a TA: uno dei valori impostati, mi pare quello del tempo, era trasmesso all'esposimetro... con una minuscola lunga catenella che veniva rinviata da varie pulegge, non infrequente fonte di guai. Chi sapeva metterci le mani con abitudine e sicurezza ormai è vecchio assai...
Le - REFLEX - Cosina erano un poco più in basso di Nikon, Canon, Pentax come costruzione del mirabox, il complesso specchio/pentaprisma/leveraggi connessi; Cosina il meglio di sé lo ha dato con la serie Bessa a telemetro a vite 39x1 e baionetta Leica M, venduta in un caso anche come Rollei.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 12:17
da Valerio Ricciardi
user20190605 ha scritto:
19/04/2018, 12:34
graic ha scritto:
Scordisk ha scritto: prodotto molto probabilmente da Cosina nella 2/2 degli anni '80.
Sicuramente (e ahimè si vede)
Io francamente non trovo differenze rispetto alla prima Yashica FR, FR-1 con innesto Contax/Yashica; erano dei modelli anche quelli prodotti in modo economico, ma con dei materiali moderni e bellini.
Ehm, non proprio proprio. La FR era una reflex manuale di classe elevata, completamente metallica, pesante, rifinita e accessoriata, concorrente della Pentax KX come fascia di prezzo; è che la FR aveva un otturatore a controllo elettronico nonostante i tempi fissi, con elettromagneti di rilascio della prima e seconda tendina, il che lo rendeva particolarmente preciso soprattutto sui tempi lunghi, ma... fra questo e il pulsante di scatto a microswitch ...se uno le ha, per carità, le tiene bene e cerca di farsele durare a vita; ma acquistarle consapevolmente nella totale assenza di ricambi elettronici, oggi come oggi lo eviterei.

Se io avessi scelto l'innesto Contax, avrei avuto tre corpi FR e nessuna Contax (esclusa forse la RTS II, la più decente); le Contax davano una marea di problemi. Erano ipertecnologizzate, se avessero potuto avrebbero realizzato a controllo elettronico anche il fotoamatore... Con le Pentax LX se i piantava in asso COMPLETAMENTE l'elettronica, lavoravi in manuale senza esposimetro da 1/75" a 1/2000" più posa B... a piedi non restavi.
La Nikon F3 funzionava solo su 1/90", ma era meglio di niente; Analogamente la F1 New. Nikon F1, F2, Canon F1 Old. In caso di malfunzionamento, le Contax erano morte, defunte, nemmeno su synchro X scattavano. Con una F2 se si sfasciava il Photomic lasciavi in assistenza quello, e lavoravi con un pentaprisma semplice o un pozzetto... e il Lunasix 3 in mano. E' il motivo per cui sul mercato professionale, chi con la fotocamera doveva garantire di portare a casa la minestra le Contax NON le ha volute... ed i professionisti famosi che le reclamizzavano nelle pubblicità NON le usavano per il loro lavoro. Nonostante alcuni obiettivi fossero veramente splendidi, un banalissimo 135/2,8 aveva una risolvenza e un microcontrasto esemplari.

La FR era il top di gamma "manuale" (la FR1 automatica a priorità dei diaframmi e manuale, la FR2 come la Pentax ME solo automatica con possibilità, al massimo, di correzione dell'esposizione), la diffusa e amatissima FX-3 l'entry level molto ben progettata (certo con una meccanica non come la K1000, ma di problemi non ne ha dati molti).

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 12:42
da graic
Esatto Tra le FX3 e la serie FR non vi è alcuna parentela, parentela che invece la FX3 ha con una decina di reflex entry level marchiate con le più varie marche (Pentax, Nikon, Vivitar, Olympus etc.) e tutte figlie (o meglio sorelline) della Cosina CT1 la differenza qualitativa con le Yashica prodotte dalla Yashica è enorme. La FR1 in pratica è una Contax RTS travestita e con qualche particolare (sciocchezze) in meno.
Sui difetti della FX3 stendiamo un velo pietoso, incominciando dallo specchio che soffre il caldo e d'estate lascia la macchina.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 13:21
da chromemax
Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 16:38
da tykos
chromemax ha scritto:
20/11/2024, 13:21
Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))
mi dispiace, anni e anni di internet mi hanno insegnato che per il compleannno di zia Marisa serve minimo minimo un corpo ultratropicalizzato superprofessionale con obbiettivi oltre il top di gamma e almeno un doppione di ogni oggetto presente nella borsa.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 19:27
da Valerio Ricciardi
chromemax ha scritto:
20/11/2024, 13:21
Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))
Il materiale professionale serio può essere affidabile più della media sia quando meccanico, che quando elettronico.
E' un problema di budget.
E comunque i professionisti del fotoreportage son passati, per lavoro, in massa al digitale perché obbligati dalla logistica: facilità e immediatezza di condivisione, possibilità di ripetere certi scatti più volte senza ritrovarsi senza supporto di registrazione, eliminazione del rischio derivante da errori del laboratorio... ... e inoltre in assenza di mercato, è uscito di produzione praticamente tutto ciò che è analogico (se pensiamo a quanto ridicola possa essere la nuova Pentax mezzoformato a pellicola, in rapporto a quanto costa...). Credo che anche Nikon, dopo aver fatto "il giapponese che non si arrende sull'isoletta del Pacifico" finché ha potuto per rispetto dei suoi clienti abbia cessato da pochi anni la produzione della F6, l'ultima professionale a pellicola... gran macchinone... ma se non se la comprava più nessuno...

In condizioni realmente critiche, l'intervallo di confidenza con cui si può statisticamente aspettare il guasto che inabilita il funzionamento, e impedisce il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, è molto più basso con la meccanica che con l'elettronica; fanno testo infatti le scelte fatte per impieghi particolari, militari ed in condizioni estreme.

Il resto sono chiacchiere.
Io acquistai la Pentax LX, prima reflex professionale interamente tropicalizzata, nel 1981 per un lavoro di macrofotografia (diciamo al limite fra macro- e micro- fotografia, fra 1,5x e 12x di scala di riproduzione sulla diapositiva) in luce di Wood (sic) su sequenze di proteine separate per elettroforesi. Ancora ricordo il cliente: Dipartimento di antropologia dell'Università La Sapienza.
Le immagini dovevano essere realizzate in una sorta di cella frigorifera mantenuta a almeno -36°F, che sono quasi 38 gradi Celsius sotto zero.
Soffietto, minuscole ottiche Olympus, diaframma manuale, completo automatismo TTl... ma la macchina funzionò, a differenza della Contax RTS di un professionista cui si erano rivolti prima, perché aveva tutti gli assi delle tendine, a scorrimento orizzontale, montati su microcuscinetti a rulli conici sigillati lubrificati - il minimo - con uno speciale olio ai siliconi che manteneva la sua viscosità fino a -45°. E perché le tendine erano non in tessuto, ma in lamierino sottilissimo di titanio. Perché funzionasse, però, mi dovetti far spedire dal Giappone una sorta di "batteria finta" che si metteva al posto di quelle vere e del loro relativo tappo a vite; da cui usciva un cavo sino a un portabatterie che tenevo addosso a contatto del corpo, sotto la bardatura antartica con cui potevo stare là dentro.

Lo scatto della fotocamera era meccanico; l'otturatore trainato da molle; solo la "decisione" sul tempo di posa, molto lungo, era demandata all'elettronica, e tutto funzionava purché si tenesse accesa la macchina per una decina di minuti prima degli scatti. Nella LX non c'erano condensatori elettrolitici, soggetti a rotture se lasciati inutilizzati per lungo tempo.

Usai la LX anche nel 1983 sull'Etna, a documentare la colata lavica che fu parzialmente, per la prima volta con vero successo deviata. Per farla surriscaldare un po' meno con gli infrarossi diretti la incartavo ogni mattina col Cuki alluminio... a sera quando lo toglievo avevo la fotocamera con una sottile patina gialla di zolfo condensata sopra, pensavo sempre "adesso mi pianta, quel che ho scattato sinora è quel che si avrà" e invece no. Quando dismisi quell'esemplare lo donai all'Osservatorio vulcanologico di Catania... è ancora lì. Non ho scartato una dia, e dovevo lavorare a priorità di diaframmi fidandomi delle scelte dell'apparecchio... di togliersi i guanti termoriflettenti per usare il correttore di esposizione non se ne parlava.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 19:32
da Valerio Ricciardi
graic ha scritto:
20/11/2024, 12:42
Tra le FX3 e la serie FR non vi è alcuna parentela, parentela che invece la FX3 ha con una decina di reflex entry level marchiate con le più varie marche (Pentax, Nikon, Vivitar, Olympus etc.) e tutte figlie (o meglio sorelline) della Cosina CT1 la differenza qualitativa con le Yashica prodotte dalla Yashica è enorme.
Pentax le sue entry level se le faceva da sola, le P30-P30n-P50-P50n, automatiche programmate, ma non un capolavoro di durata nel tempo. Macchinette così così. Cosina rimarcate no. La CT-1 usciva come Porst, Vivitar, Revue, Chinon, e persino, ne fui scandalizzato, Nikon mi pare modello FM10.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 19:33
da chromemax
Il resto sono chiacchiere.
Se ti guardi attorno non sembrano proprio "chiacchiere", ma vabbè è ot e chiudo qui.

consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 19:48
da pappa
Io sono sempre dell’idea che al giorno d’oggi affidabilità va a braccetto con riparabilità.

Restando in casa Pentax la lx, fantastica fotocamera e secondo me ha meno elettronica di quanto uno possa pensare.
Credo inoltre però che la miniaturizzazione non abbia giovato…meccanismi più piccoli e soggetti a malfunzionamento.
Trovare riparatori é un’impresa.
In questo senso la Pentax KX ha una marcia in più.

Poi sicuramente la lx che ho sopravviverà a me…. Funziona e non mi pongo il problema.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 20/11/2024, 19:50
da MarcoA
Nikomat/Nikkormat FT2

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 6:16
da graic
La Pentax P30T era fabbricata da Cosina. E' vero però che non è un clone della CT-1

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 6:53
da graic
fanno testo infatti le scelte fatte per impieghi particolari, militari ed in condizioni estreme.
Infatti nella stazione spaziale c'è pochissima elettronica :ymdevil: :ymdevil:
Ad una Tesla affidiamo la propria vita, e invece una foto con una fotocamera elettronica non ce la facciamo!
Restando in casa Pentax la lx, fantastica fotocamera e secondo me ha meno elettronica di quanto uno possa pensare.
La ridicola fissazione per la meccanica arriva persino a valutare la QUANTITA' di elettoninica presente :)) :))

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 8:20
da chromemax
Siamo ot, che sono stato proprio io a iniziare e me ne scuso con tutti; per evitare botte e risposte rimaniamo sul topic che è un consiglio per una reflex meccanica non se una meccanica è più affidabile.
Grazie e scusatemi ancora.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 8:31
da simonik
per me che sono di parte le migliori meccaniche sono Nikon f e f2

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 8:47
da effegi61
Per me invece, che non sono mai stato appassionato di macchine fotografiche, una vale l'altra, a maggior ragione oggi che, ben che vada, sono passati almeno 25 anni dalla produzione. Sceglierei una tra le 3-4 marche più famose ma solo perchè essendo più diffuse è più facile trovare, alla bisogna, sia riparatori che obiettivi e accessori vari. Scegli una marca dal nome che ti è più simpatico, Nikon, Canon Pentax....su internet trovi le caratteristiche di tutti i modelli, prendine uno che abbia i tempi di esposizione da 1/1000 di secondo ad 1secondo, autoscatto e posa B, esposimetro funzionante, non serve altro. Poi qualcuna ha anche altri "gadget" tipo tempi fino ad 1/4000, controllo profondità di campo, tutta roba che ai tempi faceva figo ma che lasciano il tempo che trovano. Trovo utile ogni tanto l'automatismo a priorità di diaframma, però in questo caso non so se si possa parlare di "meccanica pura" e trovo comodo la possibilità di puntare da qualche parte, premere il pulsante di blocco esposizione per poi reinquadrare e scattare.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 9:49
da luigi_67
effegi61 ha scritto:
21/11/2024, 8:47
... Sceglierei una tra le 3-4 marche più famose ma solo perchè essendo più diffuse è più facile trovare, alla bisogna, sia riparatori che obiettivi e accessori vari....
Ho evidenziato questo passaggio dell'ultimo intervento sul quale sono assolutamente d'accordo.
Se serve una macchina da mettere in vetrina allora si può andare a cercare la rarità, ma se l'intenzione è quella di utilizzarla per far foto, decisamente conviene orientarsi in questo modo.
Un saluto
Luigi

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 11:21
da archirock
Direi che il punto fondamentale, che non mi pare Elio ci abbia illustrato, è se possiede o meno delle ottiche. Legendo mi òparrebe di no, cita vari sistemi incompatibili tra loro. Quoto dundue Silversprint, scegli il sistema e poi la macchina ne consegue.
Mi limito solo a ricordare che tra le meccaniche, non si può non mettere in prima fila la Olympus con la sua OM1, macchina che ha riscritto i criteri di progettazione della reflex, venduta i milioni di esemplari, senza difetti di rilevo, riparabilissima e parte di un sistema al top.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 21/11/2024, 11:33
da archirock
Vorrei aggiungere alla lista la Rollei sl35. Si, è stop down, ma è una macchina ben fatta, simile alla Spotmatic (ma con migliore ergonomia) , che ha la paticolarità di poter utilizzare ottiche Carl Zeiss (parlo delle Germany) su cui non 'è altro da dire. Trovare le ottiche QBM Germany non è tanto facile, ne economico, ma sono le sole vere Carl Zeiss (la maggior parte delle Contax furono fatte in Giappone)

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 0:39
da DavideLP
A parte che ormai elio si sarà stufato nei 6 anni trascorsi di aspettare per un consiglio, ma poi il consiglio di Silverprint bastava e avanzava.
Se si parla di quale reflex è più affidabile difficilmente qualcuno di noi può parlare, a meno di aver fatto test statistici e di aver messo mano ai meccanismi di decine di reflex, ne dubito.
Sicuramente le condizioni di conservazione del singolo esemplare sono molto più importanti del modello, quindi si sta un po' vaneggiando (a mio parere)

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 8:38
da effegi61
Davide, ma è ovvio che è tutto un caz.....io! Hai notato che il il post è stato iniziato nel 2018, ma hai notato che poi "Elio" l'iniziatore, non è mai intervenuto? Unico messaggio da iscritto! Facile che abbia cambiato hobby e che si sia comprato una chitarra o una moto, vai a sapere! Comunque dai, magari il post potrà essere stato utile ad altri che hanno avuto lo stessa curiosità o che l'avranno in futuro, secondo me meglio un post inutile e lunghissimo che non tanti inutili e sparsi sul forum....però bisogna anche dire che per chi non sa, inutile non è, lo potrà diventare dopo se la penserà come noi...
P.S. Vedo che il post è stato riaperto il18 di questo mese dopo 6 anni di oblio.....forse una svista? So che in molti forum i post vengono chiusi automaticamente in scrittura dopo un certo tempo di inattività.....potrebbe essere un idea?

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 10:53
da Valerio Ricciardi
DavideLP ha scritto:
22/11/2024, 0:39
Se si parla di quale reflex è più affidabile difficilmente qualcuno di noi può parlare, a meno di aver fatto test statistici e di aver messo mano ai meccanismi di decine di reflex, ne dubito.
Ce ne sono tanti ma tanti che possono parlare, per fortuna.
Difficilmente di meno di diciamo quarantacinque-cinquanta anni di età, ed anche se hanno pure iniziato a fotografare precocemente. Se no tocca rivolgersi agli ultrasessantenni, sperando che siano sempre tonici e scattanti.

Quanto ad attendibilità rispetto alla media delle riviste di fotografia anni '70-'80-'90 facevano eccezione però gli articoli tecnici di Sergio Namias, di Roberto Vacchiano, e quelli di Damores Valcarenghi, raffinato meccanico che firmava i "Sotto la pelle" su Tutti Fotografi, una delle sole due riviste un minimo autorevoli in Italia (l'altra era, per quel che riguardava estetica ed etica della fotografia come forma d'arte, Progresso Fotografico).
Quando ho gettato via metri e metri lineari di riviste fotografiche anni '70-'80-primi '90, mi son preso la pazienza di sfogliarle tutte velocemente... i test con smontaggio ed analisi di progetto di Valcarenghi ad esempio li ho conservati come reliquie. E mi sono stati fonte intellettuale di ispirazione (come metodo di lavoro ed approccio onesto al problema) per i miei articoli (1987-'2007) nel settore automotive. Il criterio dell'analisi di progetto nella prova di un prodotto, oggi è completamente abbandonato, scopre troppi altarini...

Nel mio piccolissimo, vent'anni di amicizia con uno dei più esperti riparatori romani di meccaniche di reflex, fotocamere a telemetro, otturatori centrali, fotocamere complesse e di difficile riparabilità (ne cito qui il nome di battesimo: Serafino - UNO CAPACE DI SBLOCCARE E RIMETTERE PERFETTAMENTE IN FASE UNA ZENZA BRONICA S2A, o di aggiustare l'elettromeccanica di una Mamiya XTL...) mi insegnarono moltissimo, e mi fecero capire che la costruzione delle cose non è mai "alla fine uguale". Le differenze ci sono, eccome.
Diciamo che in generale se uno compra una reflex meccanica con trascinamento a leva, fuoco manuale, 1"-1/1000" + B con un TTL che funziona, CdS o Silicio o Fosfoarseniuro di Gallio che usi, rischia molto molto molto di meno di ritrovarsi un fermacarte... che se prende veri "aspiranti fermacarte molto ansiosi di raggiungere presto l'obiettivo" come una Olympus OM-101 o una Contax 137MD, ecco.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 10:58
da Valerio Ricciardi
graic ha scritto:
21/11/2024, 6:16
La Pentax P30T era fabbricata da Cosina. E' vero però che non è un clone della CT-1

La P30 T sì, certo, su disegno Pentax; l'originale col solo Program la facevano in casa.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 13:35
da Valerio Ricciardi
archirock ha scritto:
21/11/2024, 11:33
Vorrei aggiungere alla lista la Rollei sl35. Si, è stop down, ma è una macchina ben fatta, simile alla Spotmatic (ma con migliore ergonomia) , che ha la paticolarità di poter utilizzare ottiche Carl Zeiss (parlo delle Germany) su cui non 'è altro da dire. Trovare le ottiche QBM Germany non è tanto facile, ne economico, ma sono le sole vere Carl Zeiss (la maggior parte delle Contax furono fatte in Giappone)
SL35 era una buona macchina, curata, rifinita e senza grossi flaws di affidabilità.
Fu un sostanziale flop commerciale solo, ed esclusivamente, perché arrivò un po' fuori tempo massimo, come la Fiat 130 o l'Alfa6 fra le automobili: ebbe un tempo di gestazione troppo lungo, per cui si ritrovò ad essere praticamente la solo reflex manuale che leggesse in stop down... nonostante avesse un buon innesto a baionetta, realizzato per l'occasione. In buona sostanza la compravano solo fotoamatori attempati che avevano già, o avevano avuto, una Rolleiflex 6x6...
L'idea dei progettisti, puristi teutonici, era che la lettura a tutta apertura fosse concettualmente intrinsecamente meno precisa di uno stop down, che poteva compensare anche leggere imprecisioni nella chiusura effettiva del diaframma, e così via... il che in astratto è anche vero (in fotografia scientifica con materiali speciali si legge SOLO in stop down). Ma in realtà nei fatti la precisione dei sistemi di simulatore del diaframma di Canon, Nikon, Pentax etc andava già oltre la capacità di una pellicola di produrre una differenza di densità percettibile persino su una Kodachrome 25. Del resto, se pensiamo agli ultimi raffinatissimi e costosissimi modelli Contarex rimasti da soli, con le supereconomiche Zenit E ed EM, a non avere l'esposimetro TTL...

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 13:56
da Valerio Ricciardi
graic ha scritto:
21/11/2024, 6:53
Infatti nella stazione spaziale c'è pochissima elettronica :ymdevil: :ymdevil:
Ad una Tesla affidiamo la propria vita, e invece una foto con una fotocamera elettronica non ce la facciamo!
Cherry picking molto grossolano, mi sarei aspettato di meglio... cerchiamo di restare IT come suggerito dal moderatore e comunque di far riferimento all'esperienza diretta e non a filosofie di approccio personali, in modo che i punti di vista non siano né luddisti né tecnoentusiasti.
Io parlavo dal basso di 51 anni di fotografia, di cui 45 come professione, durante la quale gli unici marchi analogici che, ad esempio sul 35 mm, in oltre 165.000 scatti retribuiti non ho maneggiato ed USATO SUL CAMPO sono state le Petri, le Edixa, le Contarex e le Miranda a baionetta. Meccaniche, meccaniche assistite dall'elettronica, interamente elettroniche. E conosco fotoreporter che quanto ad esperienza diretta concreta con gli strumenti del mestiere su analogico mi possono letteralmente mangiare la pastasciutta in testa, come si dice nella mia città; e rispetto ai quali faccio la figura del pivellino. Che so, per citare quelli che operavano soprattutto su Roma, Mimmo Frassineti, Adriano Mordenti... Mordenti in un mese portava da Ianni le Ekta100N che io scattavo in un anno...

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 17:31
da graic
Mi limitavo a commentare un'idiozia sulle applicazioni in condizioni estreme, a proposito delle applicazioni militari la foto dell'interno di un moderno carro armato (completamente meccanico?)

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 18:06
da Dart
Valerio Ricciardi ha scritto:
graic ha scritto:
21/11/2024, 6:53
Infatti nella stazione spaziale c'è pochissima elettronica :ymdevil: :ymdevil:
Ad una Tesla affidiamo la propria vita, e invece una foto con una fotocamera elettronica non ce la facciamo!
Cherry picking molto grossolano, mi sarei aspettato di meglio... cerchiamo di restare IT come suggerito dal moderatore e comunque di far riferimento all'esperienza diretta e non a filosofie di approccio personali, in modo che i punti di vista non siano né luddisti né tecnoentusiasti.
Io parlavo dal basso di 51 anni di fotografia, di cui 45 come professione, durante la quale gli unici marchi analogici che, ad esempio sul 35 mm, in oltre 165.000 scatti retribuiti non ho maneggiato ed USATO SUL CAMPO sono state le Petri, le Edixa, le Contarex e le Miranda a baionetta. Meccaniche, meccaniche assistite dall'elettronica, interamente elettroniche. E conosco fotoreporter che quanto ad esperienza diretta concreta con gli strumenti del mestiere su analogico mi possono letteralmente mangiare la pastasciutta in testa, come si dice nella mia città; e rispetto ai quali faccio la figura del pivellino. Che so, per citare quelli che operavano soprattutto su Roma, Mimmo Frassineti, Adriano Mordenti... Mordenti in un mese portava da Ianni le Ekta100N che io scattavo in un anno...
Credo che ormai l’autore del post, dopo sei anni, non necessiti più di consigli poiché o ha trovato la macchina o, come detto da altri, ha cambiato hobby


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Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 18:28
da pappa
Si sarà dato alla battaglia con gli insetti

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 19:24
da Pierpaolo B
graic ha scritto:
22/11/2024, 17:31
Mi limitavo a commentare un'idiozia sulle applicazioni in condizioni estreme, a proposito delle applicazioni militari la foto dell'interno di un moderno carro armato (completamente meccanico?)
Ho guidato e comandato e sparato con Leopard ancora in produzione. Di computerizzato non c'è nulla. Tanto elettromeccanico per servocomandi. Pure il puntamento è a telemetro (Zeiss non laser....) con la differenza che hai l'alzo nel mirino soggetto alla distanza. Tante leve molle e motori elettrici.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 20:08
da Valerio Ricciardi
Ma infatti il nostro (a me comunque sempre simpatico a priori) @graic, nel suo entusiasmo up-to-date, forse ignora che l'elettronica avanzata - tanto come Hv che come Sw - si utilizza solo nei prodotti consumer, con l'utente finale che fa da beta tester per tecnologie che, col contagocce, vengono adottate per le cose veramente importanti (sonde spaziali, apparati militari etc) quando sono già vecchie QUANDO VA BENE di un decennio se non di più. Il circuito Bancomat, ovviamente nella parte informaticamente isolata dall'esterno, funziona negli apparati con, udite udite, Windows XP, perché considerato il più intrinsecamente stabile e resiliente dai crash di sistema. Naturalmente è "fisicamente" impossibile accedervi dalla Rete, nemmeno rete locale da parte del Direttore per capirci, perché altrimenti sarebbe forzabile da parte di un ragazzino di 12 anni un po' sveglio.
Quando conta solo l'affidabilità, conta solo l'affidabilità, e a livello di CPU ci si rivolge SCIENTEMENTE a componenti di svariate generazioni precedenti anche perché - fra l'altro - minore la dimensione del circuito, e siamo arrivati OGGI a livelli in cui la distanza in nanometri fra le piste inizia a creare problemi di interferenze quantiche, più fragile il circuito rispetto a malfunzionamenti legati a radiazioni (al di fuori delle fasce di Van Allen ti sciroppi tutti burst di gamma rays da supernovae, flare solari importanti etc o... dovute sulla Terra ad atti di guerra), e cose del genere.

Mio zio, ora in pensione, era responsabile di progetto generale (e dei contratti con l'estero) della Elettronica SpA di Settecamini, quella fondata dall'ing. Filippo Fratalocci nel '51 nella c.d. "Tiburtina Valley". La committenza era ESSENZIALMENTE militare; sistemi di contromisura radar, sistemi di "chaff" elettronico per caccia... cose a questo livello. Vendute in mezzo mondo, mica solo all'AMI o all'Esercito... Bé, tutto si basava sulla certificazione dei componenti, scelti semplicemente fra i più collaudati in assoluto, e su criteri di progettazione dei circuiti che, mi spiegò, ad un ingegnere elettronico fresco di laurea sarebbero sembrati semplicemente preistorici. Se potessi fare un paragone, è come se, dovendo mandare su Marte un astronauta con in mano ancora un'Hasselblad serie V (impensabile)... oggi gli metterebbero in mano un Lunasix 3 come quello che comprai nell'83... o un antico Pentax Spotmeter... solo, con un sistema di alimentazione a doppia se non tripla ridondanza, invece che il Sekonic L508 Zoom Master che acquistai a caro prezzo appena uscì, non mi ha mai dato MEZZO problema ed utilizzo da allora.
Perché sulla Luna andò un'Hassy ELM modificata e non una più raffinata e versatile Rollei SL66, la preferita nei laboratori delle Università, perfetta per la fotografia scientifica? Perché l'Hassy era costruita con poco più della metà dei componenti della prestigiosa collega tedesca...

Qui gli standards della NASA ... https://standards.nasa.gov/nasa-technical-standards

consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 20:17
da zone-seven
infatti sulla luna ce so andati a spinta , qualcuno in bicicletta …
i droni sono solo nei film ma sono solo per i consumer
i missili li lanciano come si fa con gli aerei di carta ma non prima di aver alitato sopra la punta

consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 20:18
da Dart
Valerio Ricciardi ha scritto:Ma infatti il nostro (a me comunque sempre simpatico a priori) @graic, nel suo entusiasmo up-to-date, forse ignora che l'elettronica avanzata - tanto come Hv che come Sw - si utilizza solo nei prodotti consumer, con l'utente finale che fa da beta tester per tecnologie che, col contagocce, vengono adottate per le cose veramente importanti (sonde spaziali, apparati militari etc) quando sono già vecchie QUANDO VA BENE di un decennio se non di più. Il circuito Bancomat, ovviamente nella parte informaticamente isolata dall'esterno, funziona negli apparati con, udite udite, Windows XP, perché considerato il più intrinsecamente stabile e resiliente dai crash di sistema. Naturalmente è "fisicamente" impossibile accedervi dalla Rete, nemmeno rete locale da parte del Direttore per capirci, perché altrimenti sarebbe forzabile da parte di un ragazzino di 12 anni un po' sveglio.
Quando conta solo l'affidabilità, conta solo l'affidabilità, e a livello di CPU ci si rivolge SCIENTEMENTE a componenti di svariate generazioni precedenti anche perché - fra l'altro - minore la dimensione del circuito, e siamo arrivati OGGI a livelli in cui la distanza in nanometri fra le piste inizia a creare problemi di interferenze quantiche, più fragile il circuito rispetto a malfunzionamenti legati a radiazioni (al di fuori delle fasce di Van Allen ti sciroppi tutti burst di gamma rays da supernovae, flare solari importanti etc o... dovute sulla Terra ad atti di guerra), e cose del genere.

Mio zio, ora in pensione, era responsabile di progetto generale (e dei contratti con l'estero) della Elettronica SpA di Settecamini, quella fondata dall'ing. Filippo Fratalocci nel '51 nella c.d. "Tiburtina Valley". La committenza era ESSENZIALMENTE militare; sistemi di contromisura radar, sistemi di "chaff" elettronico per caccia... cose a questo livello. Vendute in mezzo mondo, mica solo all'AMI o all'Esercito... Bé, tutto si basava sulla certificazione dei componenti, scelti semplicemente fra i più collaudati in assoluto, e su criteri di progettazione dei circuiti che, mi spiegò, ad un ingegnere elettronico fresco di laurea sarebbero sembrati semplicemente preistorici. Se potessi fare un paragone, è come se, dovendo mandare su Marte un astronauta con in mano ancora un'Hasselblad serie V (impensabile)... oggi gli metterebbero in mano un Lunasix 3 come quello che comprai nell'83... o un antico Pentax Spotmeter... solo, con un sistema di alimentazione a doppia se non tripla ridondanza, invece che il Sekonic L508 Zoom Master che acquistai a caro prezzo appena uscì, non mi ha mai dato MEZZO problema ed utilizzo da allora.
Perché sulla Luna andò un'Hassy ELM modificata e non una più raffinata e versatile Rollei SL66, la preferita nei laboratori delle Università, perfetta per la fotografia scientifica? Perché l'Hassy era costruita con poco più della metà dei componenti della prestigiosa collega tedesca...

Qui gli standards della NASA ... https://standards.nasa.gov/nasa-technical-standards
Comunque senza andare a scomodare Nasa e similia, suppongo che quello che Graic e Chromemax intendessero dire è semplicemente che sto trauma dell’elettronica in fotografia andrebbe risolto, visto che ancora funzionano le OM-10 e i suoi adattatori per renderla manuale.
La fotocamera meccanica poi non sempre è garanzia di riparabilità.


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consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 20:35
da pappa
Se l’elettronica è fatta bene può durare molti anni con meno manutenzione rispetto alla meccanica.

Nei computer solitamente è la parte meccanica che fa fallire l’elettronica in molti casi

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 21:43
da Pierpaolo B
Io pragmatizzo.....
....l'elettronica ben fatta dura tanto e la ripara nessuno soprattutto se è elettronica avanzata.
....la meccanica ben fatta dura tanto e la ripara solo uno bravo.
....ma si sa a posteriori e..... il posteriore c'è :D
Entrambe le tecnologie si possono riparare con cannibalismo e sostituzioni
Le elettroniche costano mediamente meno delle meccaniche ben fatte.
Un otturatore meccanico o un elettromeccanico non hanno differenze sostanziale se non il sistema di sgancio delle tendine..... i guai vengono dalle molle che regolano la velocità e l'uniformità che sono in entrambi i sistemi (a Sandro fischiano le orecchie :D )
Statisticamente magagnano più una nikon F..... una F3 una F4 una FM una FE, una F5 o una F90?..... a casa mia di F3 veramente sane ne sono passate poche. La F90 l'ho usata in condizioni pazzesche facendogliene di tutti i colori..... nella FM mi si è staccato lo specchio ecc....
Nikon non è da prendere come esempio?
Prendi Pentax..... meglio una MX o una ME Super? Di MX sane ce ne sono? Sicuri che una revisione sia sempre ben fatta? mai revisionata una ME Super?

L'uso della meccanica è spesso (per me) più appagante e ciò mi basta.
Quando uso una fotocamera in program ho la necessità mentale di controllare ciò che fa e il perchè lo fa e ciò è un perditempo..... faccio prima a far tutto io.
Quando uso una fotocamera in auto ho sempre l'impressione che arrotondi dove non voglio e che legga dove non deve.

Insomma meccanica o elettronica conta poco

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 22/11/2024, 22:29
da effegi61
......forse ignora che l'elettronica avanzata - tanto come Hv che come Sw - si utilizza solo nei prodotti consumer, con l'utente finale che fa da beta tester per tecnologie che, col contagocce, vengono adottate per le cose veramente importanti (sonde spaziali, apparati militari etc) quando sono già vecchie QUANDO VA BENE di un decennio se non di più.....
A me non risulta, ho lavorato in campo militare dall'83 all'89 in una azienda che produce "aerei da ricognizione senza personale a bordo", quelli che da qualche decennio oramai chiamano tutti droni. Ebbene intorno all'85 /86 ci toccò uno dei primi tre esemplari di touch screen che ci concessero in Italia, quelli che solo vent'anni dopo abbiamo visto sui telefonini ed sui pannelli operatore industriali, non ci misi mai mano allora, dopo si. Nello stesso periodo misi invece mano su telecamere ad infrarossi, anche queste allora top secret, adesso si comprano su ebay per fare i video in camera oscura; poi si dice che la prima rete internet fu per collegare dei siti militari, solo più tardi i centri di ricerca e solo alla fine aziende e pueblo. E comunque l'elettronica che equipaggiava le nostre apparecchiature non era quella consumer, bensì componenti particolari non solo con funzionamento a range esteso, ma anche rispondenti a varie normative che prevedevano il funzionamento anche sotto forti campi elettromagnetici e, fino ad un certo punto, anche in caso di esplosioni nucleari. Questo a me risulta.
Ho guidato e comandato e sparato con Leopard ancora in produzione. Di computerizzato non c'è nulla. Tanto elettromeccanico per servocomandi. Pure il puntamento è a telemetro (Zeiss non laser....) con la differenza che hai l'alzo nel mirino soggetto alla distanza. Tante leve molle e motori elettrici.
Io invece ero in contraerea e mi occupavo della manutenzione di un sistema che aveva dell'incredibile, in breve, un radar che si chiamava CT40, che agganciava il bersaglio, calcolava il punto futuro e trasmetteva i dati ai servomeccanismi di due cannoni da 40/70 della Breda/Bofors , all'artigliere bastava premere il pulsante di tiro; l'incredibile è che, d'accordo il radar, con Klystron e thyratron, ma anche il calcolatore era a valvole e la cosa ancor più incredibile che funzionava tutto perfettamente, dobbiamo ovviamente rapportarci agli aerei di allora, fine anni 70. Mi sentirei di dire che la fiducia nell' elettronica c'era eccome!

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 0:21
da Softbox
Un post "consiglio reflex meccanica" equivale a "più forte calciatore di tutti i tempi", andrebbe chiuso a priori.
PS= e anche se dicessi è argentino, brevilineo e mancino, non basterebbe a non far volare 100 pagine di opinioni :-)

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Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 8:10
da graic
Condivido completamente quanto dice @effegi61 e di più.
P er quello che riguarda le applicazioni militari ho fatto il servizio militare molto prima di @Pierpaolo B, (primi anni '70) e facevo il controllo di qualità nella fabbricazione di divesi sistemi di arma tra i missili Sparrow che armavano i Tomcat e vi posso assicurare che dentro di elettronica ce ne era tanta.
Circa la Luna certo che he ci siamo andati con l'elettronica, e un'elettronica talmente avanzata che nelle applicazioni civili non ve ne era traccia. Però era un'epoca in cui l'elettronica digitale non era ancora così avanzata per cui la maggior parte era elettronica Analogica, anche questo ve lo assicura una delle poche persone che in Italia ha usato un calcolatore Analogico/Ibrido EAI, lo stesso che veniva usato per calcolare, in tempo reale, a Cape Canaveral le traiettorie delle missioni Apollo.
Sui Leopard che sono un progetto degli anni '60 magari di elettronica ce ne era poca ma anche nella Fiat 600 io parlavo di carri armati moderni.
Per quello che riguarda i Bancomat forse il signore sopra ci ha spiegato perchè spesso li troviamo bloccati, Windows XP è il peggior sistema operativo che abbia mai visto la luce.
Comunque mo' mi so' scocciato e non rispondo più.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 9:26
da chromemax
:-o :-o :-o Ma come abbiamo fatto ad arrivare fino a qui!
Direi adesso basta con carri armati, droni, missili e navicelle spaziali, anche perché se ne vedono già troppi nei telegiornali. Questo thread si è esaurito per cui non fatemelo chiudere.
Se vogliamo raccontarci le smargiassate della naja apriamo un canale nella sezione open space (che poi tanto vinco io dato che l'ho fatto al centro cine-foto dello SME e ne ho viste di ogni :)) )

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 11:39
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
23/11/2024, 9:26
:-o :-o :-o Ma come abbiamo fatto ad arrivare fino a qui!
Direi adesso basta con carri armati, droni, missili e navicelle spaziali, anche perché se ne vedono già troppi nei telegiornali. Questo thread si è esaurito per cui non fatemelo chiudere.
Se vogliamo raccontarci le smargiassate della naja apriamo un canale nella sezione open space (che poi tanto vinco io dato che l'ho fatto al centro cine-foto dello SME e ne ho viste di ogni :)) )
Ti aspettavo :ymdevil:
%-(

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 11:43
da Valerio Ricciardi
per pappa, a chiudere: assolutamente sì.
Se ben fatta dura più della meccanica, avendo minori parti di usura, e può soprattutto essere più precisa.

Ma i volumi di vendita, e quindi l'universo statistico per poter verificare i flaws che suggeriscono una modifica dell'HW, nei computer sono completamente diversi da quelli che hanno avuto le fotocamere analogiche con controllo elettronico.
Confrontare quelle che ci interessano qui, A PELLICOLA, con l'attuale produzione necessariamente TUTTA elettronica esclusi i mirabox delle reflex (comunque controllati elettronicamente) è, ai miei occhi, tardoadolescenziale.
i prezzi che, se in condizioni perfette, spuntano Rolleiflex, Nikon F2, Canon F1 Old, le varie Leica serie SL e a telemetro, e così via - in sostanza le fotocamere meccaniche analogiche di prestigio - parlano da soli. Le reflex automatiche consumer con winder incorporato e magari anche AF te le tirano dietro nei mercatini. Vale anche per le compatte: ho visto vendere una Ricoh 500G nuova nuova nuova a settantacinque euro, una piccola qualsiasi AF 35 mm col flashetto incorporato alla fine va via a dieci-quindici... e Rocoh non è brand famoso come Rollei o Leica...

Una Exacta Varex della fine degli anni '50 potrà essere convenientemente riparata da un bravo riparatore, con un tipo di mentalità, formazione e manualità assimilabile a quella dell'orologiaio, anche qualche decennio dopo che avrò tolto il disturbo da questa valle di lacrime. Qualsiasi riparatore vero si è peraltro preparato il "magazzino ricambi" fatto di innumerevoli fotocamere e obiettivi non riparabili, ma ricchi di componenti sani. E i componenti meccanici, come nel caso degli orologi che valgano la pena, si possono SEMPRE rifare al minitornio.

Una Contax 137 MD Quartz o una Olympus OM101 rotta... se esteticamente sana starà invece, specimen di un tempo passato, in una vetrinetta, morta, stecchita e inutile. La differenza è solo questa: AFFIDABILITA', che si traduce - in RIPARABILITA, per noi che NON siamo MILITARI o ENTI SPAZIALI (in cui NON VI DEVE ESSERE FAILURE E BASTA... perché il malfunzionamento che inabilita la funzionalità dell'oggetto è esiziale).

Questo aspetto, la riparabilità, è più difficile da garantire per le fotocamere elettroniche, in cui l'utilizzo di integrati che hanno un turnover impressionante sul mercato (mica penserai che in una reflex si possano mettere gli NC 555, vero...?) li rende difficilmente sostituibili se si rompono - ed essendo componenti per uso consumer ogni tanto pure loro si rompono; e non è, tipicamente, disponibile sul mercato dei componenti elettronici il rimpiazzo. Più funzioni sono demandate all'elettronica, maggiore rischio di non riparabilità corri in caso di failure banale, magari di un componente di costo originariamente molto più basso.

Siccome noi facciamo parte di una nicchia che si basa sul già prodotto (spero che tu ti sia ben reso conto di che oggetto ridicolo sia, IN RAPPORTO AL COSTO, la nuova piccola Pentax 17 mezzoformato o una Yashica 35 mm ultrasemplificata che gira adesso sul nuovo... benedetto chi se le comprerà ed aiuterà la sopravvivenza di una filiera), per noi la RIPARABILITA' è fondamentale.
Io (prescindiamo dall'innesto, in astratto) acquisterei, dopo averla ricontrollata dieci volte, una AE-1 perché il maggiore rischio di failure non riparabile è retribuito da funzioni che mi servono; ma NON acquisterei nemmeno a 40 euro una AT-1... la funzionalità che mi offre una più reliable meccanica come la FTb-QL con il maggior rischio di doverla buttare se mi pianta di una AT-1? Ma siamo matti? Ma "davéro davéro", come diceva Gigi Proietti?

Lo stesso motivo per cui se a uno SERVE una automatica e manuale, ho scritto SERVE, ossia l'automatismo "se lo gode", consiglio di norma le, all'origine, storicamente dimostratesi migliori di ogni marchio, quelle nelle intenzioni del costruttore destinate possibilmente anche ai Pro (che all'affidabilità intesa in quel caso al tempo come "minor rischio che mi pianti mentre eseguo un LAVORO retribuito dal cliente col quale se mi fermo perché si è rotta la fotocamera la figura la faccio io e non Nikon etc" : Canon F1 New, Pentax ESII a vite, K2 ed LX a baionetta, Nikon F3, Konica Autoreflex T3... giammai alternative economiche che magari hanno le stesse funzioni.

Io le fotocamere le vedevo disassemblate sui tavoli dei fotoriparatori (due in particolare), e lo standard costruttivo non era MAI uguale, ma proporzionale diciamo ai grossi salti di prezzo. Si vedeva a colpo d'occhio... e questo ti faceva arrivare a capire che l'ultraalleggerito otturatore con 1/4000" della Nikon FM2, con tendine in titanio stampato a nido d'ape per arrivare a 4 centesimi di mm di spessore (sì!!) era un GRAVE DIFETTO - e non una opzione che intanto c'è, e se non ti serve non sei obbligato ad utilizzare - rispetto a quello della FM, che si rompeva VENTI VOLTE DI MENO... tante, tante cose così.
NON HO CONOSCIUTO UN PROFESSIONISTA UNO che abbia comprato una FM2, anche se aveva una cosa REALMENTE utile per il pro: il syncro flash a 1/250" che lo rendeva più utilizzabile come luce di schiarimento in esterni... ... invece tanti ma tanti che come secondo, ottimo corpo han comprato una FM se non due. O una FM e una FE. Le FM2 e FE2 le compravano i fotoamatori della domenica tecnoentusiasti che in fondo volevano una bandierina, una striscia di più sui galloni della spalla, una ...borsetta firmata, non realmente una fotocamera.

Re: consiglio reflex meccanica

Inviato: 23/11/2024, 12:37
da chromemax
Vabbè adesso basta, scusate io chiudo per ot