Analogica.it

oggi da feltrinelli ho visto in vendita, e subito acquistato, un bel libro: negativopositivo, diario di uno stampatore di Luciano Corvaglia:



un libro che spiega con molte bellissime fotografie come valutare i negativi, o per lo meno, come il bravo Luciano ha stampato i negativi affidatigli dai suoi clienti;
è anche un altro segnale dell'interesse ritrovato per la fotografia (analogica), segnale confermato dalla ristampa del fotoricettario di Ghedina.
E' una soddisfazione vedere come vicino ai libri sulle immagini digitali, compresi quelli che trovo assurdi sul bianco e nero digitale , resistano i libri di adams sul negativo, quelli di Ghedina e sia pubblicato quest'ultimo di Corvaglia...

Felice per l'interesse che l'analogico suscita!


Luciano Corvaglia ha molti aneddoti da raccontare, spero si concentri su questi e non parli di tecnica.

Il libro è uscito da un po' ed è bellissimo. Al di là degli aspetti tecnici (non molto presenti a dire il vero) è bellissimo leggere il "dialogo" tra stampatore e fotografo quando queste figure non coincidono (spesso molti bravi fotografi sono pessimi in camera oscura e vice versa). Del resto quelli che di noi fotografano e stampano, quando sono in camera oscura hanno in mente quello che vogliono ottenere da una foto, decisione presa (o almeno andrebbe presa) al momento dello scatto, per attuare poi tutti i vari processi in CO per raggiungere il risultato.
C'è anche un docu-film di cui non ricordo titolo ed autore (utile no....) in cui si narra della storia di un fotografo e del suo rapporto con lo stampatore.

Prenderò il libro.

Corvaglia è un tipico professionista italiano, molto attivo e ricco di energia. Non voglio certo criticare il suo entusiasmo.

Ha una "tecnica", decisamente rude, ma foolproof, imparata a bottega. Lavora molto velocemente ed a costi molto bassi e per farlo usa accorgimenti che purtroppo eliminano ogni flessibilità al processo dando una connotazione estetica forte ed assolutamente univoca alle immagini; è una connotazione estetica che ha avuto la fortuna di sposarsi con la visione di alcuni noti foto-giornalisti italiani.
È una precisa scelta operativa e commerciale che in una realtà depressa economicamente ha le sue indubbie ragioni d'essere e da questo punto di vista non è criticabile, va tenuto presente però che è estremamente limitativa delle possibilità espressive del mezzo.

ordinato

bene, fatemi sapere cosa ne pensate.. gli ho dato un primo sguardo e mi sembra molto buono, stasera comincerò a leggerlo.. che la fotografia (analogica) susciti sempre più interesse è anche confermato proprio da questo sito che è dedicato solo a questa; noto che quasi ogni giorno ci sono nuovi iscritti, con un ritmo sconosciuto agli altri forum generalisti; il bello è che questi nuovi iscritti spesso vengono da esperienze digitali e magari hanno per caso preso in mano una macchina analogica, percependone subito il fascino....butto una proposta.. anche analogica dovrebbe stampare il proprio libro e magari la propria rivista, troverebbe più estimatori di quelli che si possa immaginare...

ho visto il libro con più attenzione, è un buon libro da vedere ( più che leggere) molte volte, perché spinge a ragionare di più sul negativo, e sulla visualizzazione dei risultati in positivo, ottime le fotogragfie ma sono belli anche i negativi; non dà consigli tecnici, tranne che nelle ultime pagine dove lo stampatore cerca di sintetizzare in due pagine i consigli essenziali per la c.o. , davvero troppo poche per essere utili.. sarebbe meglio, in tal caso, farne un libro apposito sulla camera osccura, la sua novità starebbe nel fatto che sarebbe il primo dopo molti anni, basato su quello che ora si trova sul mercato.

ma di libri sulla camera oscura, fatti con tutti i crismi, cosa c'è a disposizione?
a parte AA, che già posseggo.
buttiamo giù una bibliografia che aiuti anche a stampare, anche perchè di sola ripresa e sviluppo negativi ne ho visti molti, ma la filiera così è tutt'altro che completa.
e soprattutto il buon Andrea non può rispondere a comando a tutti sui vari quesiti di stampa (e non solo)

Ce l'ho!
Franco,te la cavi con l'inglese?

vngncl61 ha scritto:

franny71 ha scritto:... il buon Andrea non può rispondere a comando a tutti sui vari quesiti di stampa (e non solo)

Giustissimo!!!! Allora, visto che è buono, perché non fa lui un bel libro sulla CO?
Io prenoto già da ora una copia... a gratis perché ci ho avuto l'idea

al 50%, perchè il "là" te l'ho dato io....